Scintille tra Maritime Augusta e Real Cefalù, la replica della società palermitana
AUGUSTA – Non si è fatta attendere la replica della dirigenza del Real Cefalù alle forti critiche espresse da Giuseppe Ciccarello, presidente del Maritime Augusta, a seguito dell’incontro al vertice del girone di Serie B disputato lo scorso sabato pomeriggio al Pala Tricoli e vinto dai padroni di casa per 5-3. Pubblichiamo integralmente qui di seguito il comunicato ricevuto dalla redazione.
“I dirigenti del Real Cefalù contestano strenuamente il contenuto delle dichiarazioni di Ciccarello Giuseppe, presidente del Maritime Futsal Augusta! Non si può che esprime forte disappunto per tutte le circostanze non rispondenti al vero rappresentate da Ciccarello, che, di contro, può solo rammaricarsi per l’opaca prestazione della sua compagine.
Confutando ogni addebito, si rileva ed eccepisce come le operazioni tutte di ingresso alla struttura sede dell’incontro tenutosi in data 21.01.2017 sono state supervisionate dagli agenti della Polizia di Stato in forza presso il Commissariato di Cefalù, coadiuvati da altri agenti e da militari in forza presso la Compagnia Carabinieri di Cefalù, sotto l’attento controllo del Dirigente Dr. Manfredi Borsellino.
Il mal celato intento di screditare il Real Cefalù viene miseramente meno alla luce di oggettive circostanze, non confutabili, quali le riprese effettuate dagli agenti di P.S. nella fase antecedente all’inizio della partita.
Nessun comportamento arrogante e/o contra legem è stato contestato ai Dirigenti della squadra della cittadina normanna, così come nessun addebito è stato imputato al Presidente dimissionario del Real Cefalù, Stefano Castiglia, allo stato in carica quale Delegato Assembleare della Lega.
Il prezzo del biglietto di ingresso alla struttura, così come pubblicizzato, era di importo diverso tra prevendita e botteghino.
Nessun dirigente non accreditato può fare accesso al palazzetto, come ex lege imposto, sebbene Ciccarello (non inserito nella distinta presentata all’arbitro, prima dell’inizio della gara, a mente del disposto di cui all’art. 66 della N.O.I.F.) faccia riferimento a presunti dinieghi allo stesso imposti, ai quali, tuttavia, parrebbe aver posto rimedio la delegata della Procura Federale, il Commissario di campo e/o la Polizia di Stato, non si comprende ben a quale titolo interessati.
Nessun agente di Polizia ha “scortato” Ciccarello per lasciare la struttura, forse oltremodo disorientato dai quattro goal subiti dalla sua squadra, già nel primo tempo.
Infine, non può non contestarsi quanto rappresentato dal presidente del Maritime, in ordine all’eseguito pagamento dei diritti per la diretta streaming dell’incontro, in misura di € 5.000,00 oltre Iva, per il quale veniva formalizzata acquiescenza dalla dirigenza della squadra ospite; richiesta di pagamento legittima e prevista dal Regolamento della Lega Calcio – oggetto di preventivi e formali accordi tra le due società.
C’è tanto che arreca nocumento allo sport, forse, più di tutto, la malevola reazione di chi non può accettare un’amara sconfitta sul campo, in una gara decisiva, libera da ingerenze e arbitrata in maniera magistrale, in esito alla quale, chi ha perso malamente, ha dovuto fare i conti con la triste realtà dei fatti“.