Scissione nel Pd augustano: Triberio lascia la segreteria e aderisce ai “Democratici e progressisti”
AUGUSTA – “Lascio il Partito democratico. Lascio la casa che mi ha visto crescere come uomo e come politico. Saluto le compagne e i compagni, le amiche e gli amici che restano: insieme abbiamo attraversato il deserto, insieme ce l’abbiamo fatta“. Un annuncio sofferto per l’ormai ex segretario cittadino del Pd Giancarlo Triberio, che dichiara la fine del rapporto con il partito che ha contribuito a ricostruire. Aderisce per diversi motivi, di carattere nazionale e anche locale, al nuovo soggetto politico “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista“, Dp per necessità di sintesi, fondato lo scorso 25 febbraio da Bersani, Rossi, Scotto e Speranza.
Triberio è stato l’unico consigliere comunale eletto nella lista del Pd nell’ultima tornata elettorale e rivendica la bontà del lavoro svolto sia da segretario politico che in aula tra i banchi dell’opposizione: “Il Pd è tornato in Consiglio comunale quando tutti lo davano per scomparso dal cuore degli elettori. È tornato a essere punto di riferimento in città per quanti credono nei valori del centrosinistra. Il successo del tesseramento, con tanti nuovi giovani, lo dimostra. In questi difficili anni di ricostruzione ci siamo confrontati e scontrati, ma alla fine i risultati che la mia segreteria ha raggiunto sono stati possibili grazie all’impegno e al lavoro di tutti“.
Sulle motivazioni di carattere nazionale alla base della scelta di aderire ai “Democratici e progressisti”, spiega: “Ho sperato fino all’ultimo che il Partito democratico restasse ancora la casa di ognuno, pietra angolare di quanti vogliono un Paese fondato sul lavoro e sulla solidarietà. Ci ho creduto fino in fondo ma gli orientamenti della segreteria nazionale hanno imposto a ciascuno una scelta difficile, però necessaria“.
Nella nota, riserva solo ringraziamenti agli ex compagni di viaggio: “Ringrazio il segretario provinciale Alessio Lo Giudice che mi è stato sempre vicino e supportato, insieme a tutta la deputazione, nelle mie battaglie a difesa dei miei valori e territorio. Il mio rispetto politico e la mia stima personale a quei compagni di strada dell’area riformista che, come Bruno Marziano e tanti altri, hanno deciso di restare per difendere i loro valori dall’interno del Pd. Io ho fatto una valutazione e una scelta diversa. Ringrazio quanti mi hanno sostenuto elettoralmente per la battaglia per e nel Pd e che adesso insieme ripartiamo nel nostro nuovo progetto politico“.
Triberio rivela anche delle motivazioni di carattere locale: “Ho scelto di difendere il nostro porto e il nostro ospedale senza i lacci dell’appartenenza. Ho scelto la libertà d’azione di un nuovo partito che non deve subire condizionamenti di notabili eccellenti, i cui interessi elettorali fanno a pugni con i diritti della mia gente. Insieme a Pippo Zappulla ho scelto di seguire i lavoratori, contro riforme pensate per migliorare il lavoro ma che nei fatti lo stanno mettendo in ginocchio. Ho scelto la libertà d’azione e la spinta ideale di Democratici e progressisti, non andando “contro” qualcuno ma schierandomi “per” una maggiore incisività di quella politica che ad Augusta sta ricostruendo la fiducia nel nostro programma di governo“.
Conclude con toni comunque concilianti nei confronti degli ex compagni di viaggio: “La nostra gente ha bisogno di ritrovare l’orgoglio di appartenenza e il senso di comunità, che la manifesta incapacità di un’improvvisata amministrazione di forestieri stanno continuamente mortificando. Lascio un partito solido e una segreteria prestigiosa per una nuova avventura tutta da scrivere, ma non rinuncio al mio impegno né al lavoro avviato per creare l’alternativa di un centrosinistra unitario. Ai miei vecchi compagni di strada del mio territorio non rivolgo un addio ma un arrivederci per battaglie comuni“.