Scolaresche augustane alla riscoperta di presepi e dipinti ispirati alla Natività
AUGUSTA – Un itinerario alla riscoperta della tradizione natalizia quello proposto agli alunni degli istituti comprensivi della città con la visita ai presepi e ai dipinti ispirati alla Natività. Sin dalle prime ore del mattino, gli alunni dei comprensivi provenienti dai plessi del Monte e della Borgata hanno raggiunto il centro storico visitando le chiese di Maria SS. Annunziata, S. Giuseppe, Anime Sante e S. Domenico, per proseguire in Borgata nella chiesa del S. Cuore.
L’iniziativa promossa dai dirigenti scolastici Maria Giovanni Sergi, del II Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino”, e Michele Accolla, del IV Istituto comprensivo “Domenico Costa”, è stata prontamente accolta da Concetto Lombardo, governatore della confraternita di S. Giuseppe, e Giuseppe Carrabino, cultore di storia patria.
Oltre centocinquanta gli alunni dei due istituti che hanno potuto seguire il racconto della tradizione proposto all’interno delle chiese della città. Le classi IV A, B, D ed E del “Corbino” erano guidate dalle insegnanti Rossella Trotta, Rosanna Coco, Antonia Zoncheddu, Mariantonina Lanarone, Lucia Battiato, Antonio D’Aquino, Sebastiana Di Grande e Silvana Gaglione. Le classi IV A, B e C del “Costa” erano guidate dalle insegnanti Renata Fazio, Maria Maletta, Cristina Rappazzo, Rita Blandino e Cinzia Valeri.
Un itinerario che ha avuto inizio dalla chiesa dei Naviganti con i dipinti e il simulacro raffiguranti il mistero dell’Annunciazione a Maria con specifici riferimenti alla storia della città grazie alla grande pala d’altare dove è rappresentata Augusta con le sue fortificazioni.
Nella chiesa di S. Giuseppe ha destato particolare interesse la mostra delle Natività provenienti da ogni parte del mondo, unitamente al presepe ottocentesco in cera e a quello realizzato all’interno del fercolo settecentesco del Santo Patriarca con le statuine della collezione Cacciaguerra.
Nella chiesa delle Anime Sante ha suscitato curiosità la Natività collocata all’interno del tabernacolo e la mostra “Natale di carta” con numerose cartoline, santini, francobolli e letterine a Gesù Bambino. Queste ultime hanno incuriosito i ragazzi, abituati a indirizzare le loro richieste a Babbo Natale.
Gli insegnanti hanno evidenziato l’esigenza che i ragazzi conoscano la storia della propria città, le tradizioni, motivo per cui diventano prioritarie occasioni simili, per costruire un legame con le origini.