Politica

Sede Adsp Augusta-Catania, la parola torna al Tar di Catania. Reazioni della politica

AUGUSTA – Come già pubblicato a seguito dell’annuncio di Assoporto Augusta (vedi articolo), è la giornata della svolta positiva, seppure non definitiva, sulla vicenda dell’assegnazione della sede dell’Autorità di sistema portuale unica Augusta-Catania.

La pubblicazione dell’ordinanza del Cga di Palermo dispone la sospensione del decreto Delrio che ne istituirebbe la sede a Catania, decreto che però non risulterebbe ancora pubblicato, a sei mesi dall’annuncio, nonostante le sollecitazioni a tal fine rese note alla Camera dallo stesso ministro del governo Gentiloni. Decisa la sospensiva, il Cga ha trasmesso gli atti nuovamente al Tar di Catania perché fissi l’udienza nella quale verrà trattato il merito della vicenda e assunta la decisione finale.

Dalla politica, locale e provinciale, non si sono fatte attendere le reazioni nel corso del pomeriggio, che vanno dall’esultanza per la “vittoria” a un più cauto “ottimismo”.

Il sindaco pentastellato Cettina Di Pietro, a mezzo social network, a ridosso dell’annuncio di Assoporto Augusta, ha subito affermato: “La sede dell’Autorità di sistema portuale rimane Augusta! Il Cga ha accolto l’istanza di sospensione del decreto di Delrio ritenendo che ci siano gravi vizi procedurali. Siamo soddisfatti della pronuncia del Cga che finalmente ripristina la legalità! È stato fatto in primo passo verso la Giustizia. Il Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, infatti, ha accolto l’istanza di sospensione del decreto Delrio, ritenendolo viziato da gravi vizi procedurali che avevano erroneamente condotto il ministro Delrio ad individuare temporaneamente Catania come sede della Adsp. Mi sento di ringraziare Assoporto Augusta che per prima ha creduto in questa battaglia di legalità“.

Entusiasta il parlamentare regionale di Alternativa popolare Vincenzo Vinciullo, che celebra il provvedimento: “Giustizia è stata fatta! Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto il ricorso presentato da Assoporto Augusta e dal medesimo Comune contro il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che attraverso un “decreto fantasma” aveva trasferito illegittimamente la sede dell’Autorità di sistema da Augusta a Catania“.

Il presidente della commissione Bilancio e Programmazione offre una lettura dell’ordinanza sospensiva del Cga: “Il Cga ha riconosciuto che ci sono gli elementi sufficienti del fumus boni juris per giungere alla revoca del decreto del ministero mai pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Il decreto Delrio-Crocetta, oltre che fantasma, per i giudici del Cga presenta vizi procedurali tali da essere ritenuti gravi ed irreparabili, ancorché insuperabili“.

Vinciullo, annunciando che depositerà il provvedimento presso la Procura di Siracusa a supporto dell’esposto già presentato a suo tempo, conclude: “Ora Crocetta, senza alcun indugio, ritiri immediatamente il provvedimento ministeriale giudicato irreparabilmente viziato da parte del Cga e la stessa medesima decisione assuma il Ministro delle Infrastrutture. Nel frattempo invito il Presidente dell’Autorità di sistema portuale di Augusta a togliere dalla carta intestata indirizzi relativi ad altre sedi che non siano quelli della città di Augusta, ricordando che la sentenza deve essere immediatamente resa esecutiva“.

Anche il deputato regionale Giambattista Coltraro, capogruppo all’Ars di Sicilia democratica, si unisce al coro di giubilo: “È una vittoria per il territorio, una spinta in avanti per il rilancio dell’economia locale, mediante la valorizzazione di una infrastruttura, quale il porto di Augusta, che ha tutte le caratteristiche per diventare approdo di riferimento per i rapporti commerciali del Mediterraneo e non solo. Adesso, si deve pretendere la revoca immediata del decreto – conclude il parlamentare – e rimboccarci le maniche, unendo le forze, per riqualificare il porto megarese, provvedere alla bonifica di tutta la rada e tessere i giusti rapporti per ottimizzare i collegamenti via mare, sfruttando una risorsa per troppo tempo usata al minimo delle sue potenzialità“.

Sono invece i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, Marco Failla ed Enzo Inzolia, a invitare alla cautela e a non abbassare la soglia di guardia: “La sospensiva disposta dal Consiglio di giustizia amministrativa circa l’attribuzione della sede dell’Autorità di sistema portuale non può che soddisfarci: è un primo piccolo passo verso il riconoscimento del buon diritto di Augusta. Tuttavia, è un provvedimento interlocutorio e non definitivo, non ancora la vittoria auspicata. Pertanto, altissime devono rimanere l’attenzione e la vigilanza di quanti hanno a cuore gli interessi veri della nostra città e fra questi di certo – evidenziano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – non rientrano le strutture ricettive per migranti che l’amministrazione grillina sembra voler supinamente accettare“.

Annuncia infine una conferenza stampa per domattina il deputato nazionale di Articolo uno – Mdp Pippo Zappulla, che sarà accompagnato dal consigliere comunale Giancarlo Triberio, per fornire un resoconto della risposta del Mit alla Camera a seguito della sua interpellanza urgente sul mancato inserimento del porto di Augusta nella cosiddetta via della Seta. “Deliberatamente ignorato per la via della Seta, ma molto attenzionato per l’hotspot migranti“, a dire di Zappulla, il quale anticipa che “il governo rende chiaro che si vuole di fatto cambiare destinazione a Punta Cugno“.

A cui seguirà temporalmente, come già pubblicato, la conferenza stampa di Assoporto Augusta.


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