Sede Autorità di sistema portuale, Zappulla e Triberio (Dp): “Che fine ha fatto il nuovo documento di Crocetta a Delrio?”


AUGUSTA – Intervengono sullo “scippo” della sede dell’Autorità di sistema portuale, ancora una volta, ma in tal caso anche a nome del nuovo soggetto politico a cui hanno aderito, lasciando il Pd. Il deputato nazionale Pippo Zappulla e il consigliere comunale Giancarlo Triberio, esponenti del Movimento democratici e progressisti o Dp, sintetizzano così la situazione: “Scelta dettata solo da giochi di potere. Battaglia ancora tutta aperta“.
In una nota congiunta, attaccano frontalmente il governatore regionale Rosario Crocetta: “Che fine ha fatto il nuovo documento di Crocetta a Delrio? Crocetta sta dimostrando in questa gravissima vicenda, sicuramente, tutta la sua inaffidabilità. Si era pubblicamente impegnato a modificare la sua posizione sulla sede dell’Autorità portuale di sistema Augusta-Catania, ha fatto pure esporre qualche deputato e assessore della sua maggioranza e Giunta in tale direzione e invece l’unico risultato è il silenzio assordante rotto solo da dichiarazioni volgari e offensive su Augusta e le sue attività. Non sappiamo se con questa “cortesia” si sia conquistato i consensi dei catanesi, certamente ha perso quelli di Augusta e della provincia di Siracusa“.
Contestano anche le recenti dichiarazioni del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, raccolte da La Gazzetta Siracusana.it: “Abbiamo letto, inoltre, la dichiarazione del ministro De Vincenti, presente a Siracusa in occasione della convention leopoldina, con cui ribadisce la scelta dei due anni per Catania e due per Augusta. Continuiamo a sostenere che questa posizione è offensiva per l’economia, per i due territori, per i due porti, per gli operatori portuali e marittimi e per le intere comunità. Infatti, o il porto di Catania merita per organizzazione, servizi, banchine, attracchi, attività, fondali ecc. di rappresentare la governance della nuova autorità portuale e in tal caso la deve svolgere in modo strutturale o non le ha queste caratteristiche e non la deve assolvere neanche per due anni“.
Zappulla e Triberio ribadiscono la loro posizione sulla vicenda, che definiscono un “misfatto“: “La verità, caro Crocetta, caro Delrio, ora caro De Vincenti è un’altra, verità che tentate di mistificare e occultare in modo sempre più imbarazzante: la sede deve essere Augusta perché è l’unico porto “core”, perché i criteri individuati portano ad Augusta, perché l’attività, le banchine, i fondali, i servizi, le aree e le potenzialità dicono inequivocabilmente Augusta. Perché se è vero che Catania brilla sulla crocieristica, la logica e la finalità delle nuove Autorità portuali di sistema sono quelle di integrare le attività puntando naturalmente alla centralità del porto più grande, più forte, più attrezzato. È stato compiuto un atto, più corretto dire un misfatto, illegittimo e in palese violazione delle norme nazionali e comunitarie; un atto dettato solo dal puro esercizio dell’arbitro del potere e cercano di trovare le foglie di fico per coprire la vergogna di una decisione che continua a gridare vendetta“.
Per i due esponenti del Dp la partita non sarebbe chiusa: “Riteniamo che la battaglia continua ancora, anzi va alzato ulteriormente il livello dello scontro, per costringere Crocetta e Delrio a rivedere la loro scelta. Ognuno di noi ha il preciso dovere di svolgere fino in fondo il proprio ruolo“.
Zappulla aggiunge: “Da parlamentare nazionale sto pressoché quotidianamente presentando interrogazioni, lettere e documenti indirizzati al governo e al ministro senza soluzione di continuità. Credo che altrettanto e forse più debbano fare i deputati regionali per inchiodare Crocetta alle sue responsabilità. A Roma, a Palermo, a Siracusa, ad Augusta le pressioni di ogni genere vanno tenute alte ed accelerate“.
La nota congiunta si conclude con la proposta. La direzione suggerita è quella della mobilitazione generale, in corso di valutazione da parte dei sindacati: “Crediamo ormai inevitabile la mobilitazione generale dell’intero territorio provinciale. In tal senso siamo pronti a sostenere le iniziative di lotta e di mobilitazione che il sindacato saprà nei prossimi giorni assumere nell’interesse di Augusta e dell’economia del territorio“.