AUGUSTA – Nell’ultimo sabato prima della pausa per le festività natalizie, la sezione locale dell’associazione di carattere filosofico, sociale e culturale “Nuova acropoli” ha organizzato e tenuto una conferenza dal titolo “Samurai e Bushido: il pennello e la spada“.
Di fronte a una sala gremita, le parole dell’associato Andrea Fazio, relatore per l’occasione, hanno rievocato un mondo che pare scomparso, un’epoca lontana, in cui uomini coraggiosi, guerrieri per necessità storica, erano disposti a offrire la vita per tutelare un concetto sempre meno in voga nell’evoluzione della cultura occidentale, quello dell’onore.
È stato ricordato come i samurai fossero guerrieri disciplinati e devoti a un codice morale ispirato alle dottrine del buddismo zen, imperniato sul rispetto di valori come onestà, lealtà e giustizia, da perseguire fino alla morte. Un codice che può ritrovare un parallelismo storico con il Vecchio continente nel codice della cavalleria medievale.
Fazio, rispondendo alle domande sull’eventuale attualità di certi valori, ha affermato: “Anche se la classe dei guerrieri samurai fu sciolta formalmente nel 1876, possiamo ancora oggi imparare da loro, poiché il loro codice, il Bushido, può ispirarci per la vita di tutti i giorni“.
Ha spiegato: “Siamo tutti chiamati infatti a scendere in un campo di battaglia figurato, dal lavoro all’interazione con la società, al confronto con se stessi, dove il concetto è sempre lo stesso e vale la pena provare ad imparare a vivere i tempi moderni con valori senza tempo, quali appunto coraggio e onore“.