Serie A2, doppio urlo al Palajonio e notte da capolista per l’Augusta 1986
AUGUSTA – L’Augusta 1986 centra un’altra vittoria pesante tra le mura amiche del Palajonio contro la forte Feldi Eboli, ancora imbattuta fino a martedì pomeriggio, nel turno infrasettimanale valevole per la sesta giornata del campionato di calcio a 5 di Serie A2. La gara contro i campani chiude un trittico di sfide in salita, iniziato con Policoro e Bisceglie e chiuso con la gara di ieri.
Una partita molto tattica ed emozionante sbloccata al 14′ del primo tempo da un tiro di Bagatini, su schema da calcio d’angolo, e con l’estremo difensore avversario chiamato a fare i miracoli su Jorginho prima e Scopelliti poi.
Il secondo tempo ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, concedendo più spazi, ma che le solide difese di entrambe le squadre hanno saputo reggere, fino all’ultimo giro di lancette con lo stesso copione delle scorse partite: avversari che tentano l’ultimo assalto con il portiere di movimento e Jorginho che chiude i giochi a porta sguarnita nell’ultimo minuto utile.
Si tratta di un successo per 2-0 in cui i neroverdi capitanati da un super Jorginho non hanno mai sofferto, ma con il risultato sempre in bilico per non essere riusciti a chiudere l’incontro fino all’ultimo istante, con la rete del solito asso verdeoro. È inoltre la vittoria che porta la “Rinaldi band” al momentaneo comando della classifica, insieme a Real Dem e Block Stem Cisternino (impegnata questo mercoledì pomeriggio in casa contro il Catanzaro).
Finora, dopo una fase di rodaggio, un cammino impeccabile per gli augustani, che proveranno a proseguire sabato prossimo, in trasferta, contro il Sammichele, reduce dalla vittoria esterna sul difficile campo di Barletta.
“Un trittico di vittorie insperate – dichiara il presidente Andrea Tringali –, non avevamo messo in preventivo un filotto così importante, constatata la difficoltà nel giocare queste tre gare di fila. Merito del grande lavoro di Rinaldi che ha dovuto rinunciare a Creaco per infortunio e non ha mai avuto capitan Teixeira sin dall’inizio, capace con una squadra fondamentalmente nuova di far tremare chi in estate ha fatto un mercato imponente. Adesso testa a Sammichele, una gara delicata in un campo difficile“.