Studenti augustani in corteo per “riprendersi” la sede dell’Autorità di sistema portuale [Video]
AUGUSTA – Erano appena passate le ore 9 di questo sabato 25 febbraio quando da piazza Fontana, ingresso della città, è partito il corteo studentesco. Una mobilitazione fortemente voluta dagli studenti medi superiori augustani e organizzata dai rappresentanti degli studenti dei due istituti di istruzione superiore cittadini, “Arangio Ruiz” e “Megara“, per manifestare contro lo “scippo” della sede della nuova Autorità di sistema portuale. Per puro caso, nel giorno in cui un mese fa, 25 gennaio, il ministro Delrio firmava il decreto, su richiesta motivata del governatore regionale Crocetta, con cui si stabilisce per due anni a Catania la sede della nuova Autorità di sistema portuale.
Un corteo al quale hanno partecipato alcune centinaia di esponenti del mondo della scuola, tra studenti e insegnanti, nonostante nei rispettivi istituti si svolgessero regolarmente le attività didattiche, prova della percezione che dallo sviluppo del porto megarese possa dipendere larga parte della futura economia cittadina. Erano presenti anche le istituzioni cittadine, con il sindaco Cettina Di Pietro e la presidente del Consiglio comunale Lucia Fichera, insieme alla presidente di Assoporto Augusta Marina Noè, alcuni rappresentanti dei sindacati, il presidente della commissione Bilancio e Programmazione all’Ars Vincenzo Vinciullo e molti consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione.
Il corteo ha attraversato la città dal punto di partenza fino a piazza Duomo, con una marcia ordinata, accompagnata da slogan per il mantenimento della sede dell’Adsp ad Augusta. Fermata simbolica, al passaggio a livello tra viale Italia e via Lavaggi, quasi a rievocare il blocco della tratta ferroviaria avvenuto negli anni Sessanta, contestualmente alla sollevazione popolare anche allora a difesa del porto megarese. È stata una dimostrazione di unità, della popolazione studentesca in particolare, per il raggiungimento di un obiettivo comune, questa volta senza code polemiche.
La manifestazione si è poi conclusa in piazza Duomo dove, sul sagrato della chiesa Madre, gli studenti organizzatori, Gregory Giuliano per il “Ruiz” e Joseph Insirello per il “Megara”, i rappresentanti istituzionali, sindacali e di categoria, ed anche don Palmiro Prisutto hanno rinnovato il loro invito alla cittadinanza a non arrendersi, in attesa degli esiti della richiesta già inviata al Mit di bloccare o revocare il decreto dello “scippo”.
Proponiamo qui di seguito le riprese del corteo, con le voci dei promotori, gli studenti, e del successivo sit-in in piazza Duomo, con tutti gli interventi.