Svelati i motivi della “potatura” al parco dell’Hangar, azioni annunciate e polemiche politiche
AUGUSTA – “I motivi addotti a giustificazione della “potatura” sono quelli di prevenire crolli di rami e incendi che hanno interessato la zona, lambendo anche vicine abitazioni“. Questa la risposta ottenuta e resa nota dal sindaco Cettina Di Pietro, a seguito dei chiarimenti richiesti al Demanio dello Stato, titolare dell’area, e alla Marina Militare, per la quale conferma che è stata la “committente delle attività di “potatura”, c.d. capitozzatura, degli alberi“.
Tra le ulteriori novità comunicate dal primo cittadino, la richiesta di sopralluogo e relazione da parte della Soprintendenza ai Beni culturali, pervenuta al Comune questo mercoledì.
Il Sindaco annuncia le prossime azioni che intende intraprendere: “Come Amministrazione, per quanto di competenza sull’area in argomento, oltre alla relazione che trasmetteremo alla Soprintendenza, dovremo procedere a contestare la violazione dell’ordinanza sindacale che, per motivi di incolumità pubblica, inibisce l’accesso all’area“.
Ma precisa che il Comune non sarebbe competente per le valutazioni nel merito della potatura: “Per quanto attiene alle valutazioni sul merito e sulla congruità dell’intervento operato nell’ambito di area sottoposta a tutela (in quanto ricadente nel Piano paesaggistico degli ambiti regionali della Provincia di Siracusa, area di Tutela 3 – aree boscate e vegetazione assimilata -, nonché bene dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’art. 12 del d. lgs. n. 42/2004), la competenza ad esprimersi, in tal senso, ricade sulla Soprintendenza ai Beni culturali“.
Mentre sugli esposti presentati nei giorni scorsi, rispettivamente dall’associazione “Hangar team Augusta” e dalla sezione locale di “Italia nostra”, commenta che “provvederà la competente Autorità giudiziaria“, il sindaco Di Pietro rivendica le iniziative già intraprese dalla propria Giunta: “Ricordiamo che questa Amministrazione ha ancora pendente richiesta di concessione del parco dell’Hangar (ad esclusione dell’immobile, che ha necessità di dispendiosi interventi di messa in sicurezza e restauro, allo stato inagibile) effettuata già in data 30 ottobre 2015 (e più volte sollecitata per iscritto e verbalmente) con l’importante obiettivo di consentirne la più ampia fruibilità alla nostra cittadinanza. Inoltre, sempre al fine di valorizzare ancor più il prestigio dell’area, questa Amministrazione ha già inviato nota al Demanio in data 14 marzo 2017 per l’attivazione dell’iter volto all’inserimento dell’Hangar nel patrimonio Unesco“.
Infine riferisce: “Come cittadina, mi rammarico per l’intervento che ha mutato l’aspetto del parco ed auspico che, chiarita la vicenda da un punto di vista burocratico-amministrativo, attraverso le opportune autorizzazioni, si possa procedere alla piantumazione di alberi autoctoni (come abbiamo già fatto nel 2016 con la donazione alle scuole di 700 esemplari) grazie alla collaborazione con la Forestale”.
Tra ieri sera e questo mercoledì mattina sono giunte in redazione diverse note da parte di consiglieri comunali di opposizione, prima delle esternazioni ufficiali del primo cittadino. Il consigliere comunale di “Cambiaugusta” Giuseppe Di Mare non aveva usato mezze parole sulla vicenda della potatura estrema subita da numerosi eucalipti del parco: “L’abbattimento indiscriminato di un centinaio di alberi ad alto fusto nel Parco dell’Hangar rappresenta un grave reato sotto tanti punti di vista non solo in termini di violazioni di prescrizioni e leggi, ma molto più, un atto ignobile da parte di chi lo ha compiuto e di chi con il proprio comportamento omissivo lo ha reso possibile“.
Evidenziando che “rimane incomprensibile come si possa perpetrare tale scempio in un’area sottoposta a diversi vincoli“, con preventive autorizzazioni “necessarie” da parte dell’ente preposto alla tutela dei vincoli, addebitava a “chi amministra la Città” la colpa di “assistere inerme ai fatti, con la solita e tardiva promessa di verificarli“, annunciando “una interrogazione per portare l’argomento in Consiglio comunale, con la richiesta che l’Amministrazione adisca le vie legali per tutelare gli interessi di una Città ancora una volta violentata“.
Anche i consiglieri comunali di “Attiva mente” Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, riferendosi alla “inaudita deturpazione“, avevano auspicato che si facesse luce sulla vicenda, sottolineando che “scrivere soltanto ad Enti che stracciano la nostra città a questo punto non basta per fermare i danni che questa comunità continua a subire, gli inganni e le beffe“. Proponevano infine il pieno coinvolgimento delle associazioni ambientaliste del territorio e del Consiglio comunale e che “questa Amministrazione faccia da collante con le realtà associative per un unico atto di forza nei confronti degli artefici di questo scempio all’ambiente“.