Teatro comunale ancora chiuso, i giovani del Pd criticano l’amministrazione
AUGUSTA – Conferenza stampa, stamani, sulla situazione del cosiddetto teatro comunale alla cittadella degli studi, attualmente non fruibile nonostante i lavori completati prima dell’estate. A parlare sono Manuel Mangano, segretario cittadino dei Giovani democratici e presidente dell’associazione “Bella storia”, e Giuseppe Cannavà, presidente provinciale dei Giovani democratici.
Mangano era stato protagonista di due scioperi della fame, a gennaio e a giugno, insieme allo studente liceale Ruben Aparo, per la riapertura della struttura. Allora era stato lo stesso segretario dei giovani del Pd, a seguito di un incontro con l’assessore ai Lavori pubblici, Roberta Suppo, ad annunciare la sospensione della protesta e a riferire che l’amministrazione avrebbe inaugurato il teatro comunale “entro settembre 2018, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico“.
Oggi ha voluto riferire di un recente “colloquio” con l’assessore alla Cultura, Giusy Sirena. “Le notizie che arrivano – afferma Mangano – sono molto preoccupanti: il teatro comunale, nonostante i proclami, non viene riaperto a settembre, non è stata fatta nessuna inaugurazione. L’assessore si è impegnata a interloquire con il nuovo preside del “Megara”, nella speranza che si prenda la responsabilità della gestione del teatro comunale, quanto meno per le attività degli studenti scolastiche ed extracurriculari”.
“L’assessore – aggiunge Mangano – ha sostenuto che il Comune non ha, ad oggi, risorse umane per la riapertura al pubblico del teatro, perché dovrebbero avere un brevetto antincendio, che questo personale qualificato non c’è e non ci sono nemmeno le risorse economiche per qualificarlo e che quindi si provvederà a fare un bando pubblico, cui potranno partecipare associazioni e imprenditori, nella speranza che qualcuno si renda disponibile, pagando una quota annua, a prendersi carico del teatro. Questo comporterà una ulteriore perdita di tempo. Noi continueremo a lottare per il teatro”.
Mangano ha anche dichiarato che non farà più scioperi della fame, dopo i precedenti portati avanti per qualche giorno insieme al liceale Aparo, “perché ci siamo resi conto che è servito a poco, perché questa è un’amministrazione sorda, cieca, che non si rende conto delle problematiche dei cittadini“. “Continueremo a protestare – ha concluso – e invitiamo tutte le associazioni di questa città a unirsi a noi in questa battaglia“.
Poi, Giuseppe Cannavà ha rincarato la critica politica all’amministrazione pentastellata, dicendo che “come Giovani democratici, sono accanto a questa battaglia che vede la città messa da parte da un’amministrazione silente”.
Restiamo a disposizione per accogliere eventuali repliche dei due assessori comunali competenti, che la redazione ha ripetutamente provato a contattare.