Terreni comunali in affitto e una consulta per l’agricoltura sociale
AUGUSTA – Alle ore 10 di giovedì, nel salone di rappresentanza del Municipio, l’assessore al Bilancio e allo Sviluppo economico Giuseppe Schermi, con il supporto di Chiara Sudano dell’Ufficio attività produttive e di Alessandro Blandino dell’Ufficio patrimonio, ha presentato a stampa e cittadini il progetto denominato “Agricoltura sociale” ad Augusta.
La legge 141 del 18 agosto 2015, recante le disposizioni in materia di agricoltura sociale, è stata la normativa di riferimento dell’Amministrazione pentastellata per dare avvio a un progetto che intende rendere applicabili le finalità previste nell’art. 1 della suddetta legge, la quale “promuove l’agricoltura sociale, quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo, allo scopo di facilitare l’accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali in tutto il territorio nazionale e in particolare nelle zone rurali svantaggiate”.
Si attende il decreto ministeriale, che stabilirà i requisiti minimi e indispensabili, per comprendere le modalità di esercizio delle attività agricole consentite e quelle “connesse all’agricoltura” ai sensi dell’art. 2135 del codice civile.
Schermi ha sottolineato che si tratta di un progetto utile per il territorio perché unirebbe l’interesse dei cittadini alla crescente ricerca di occupazione e l’interesse del Comune di rendere fruibili terreni in suo possesso, menzionando il terreno confiscato alla mafia sito nella zona di Arcile, che da solo conta circa 27 ettari. Ciò in prospettiva dei bandi europei per l’agricoltura della programmazione 2014 – 2020, che dovrebbero partire entro giugno.
L’assessore Schermi ha precisato, altresì, che “lo scopo dell’incontro è quello di creare una Consulta dell’agricoltura sociale, poiché questa Amministrazione ha bisogno delle associazioni e dei cittadini che sono interessati, al fine di formalizzare un gruppo di lavoro per stabilire incontri e capire insieme sia l’appetibilità dei terreni sia i requisiti del bando che si andrà a stilare: uno dei tanti esempi di democrazia partecipata che intendiamo portare avanti”. Bando al quale, sulla base di criteri sociali, potranno partecipare i cittadini individualmente o costituiti in associazioni, anche nella forma delle cooperative sociali.
Non appena l’iter del progetto sarà avviato, l’Amministrazione, per incentivare il sistema produttivo augustano, intenderà attuare un piano di cosiddetta “economia circolare”, tramite appunto la concessione in locazione dei terreni agli augustani che rispettano i requisiti stabiliti dal bando, ma anche attraverso la vendita diretta dei prodotti coltivati nelle terre date in affitto e attraverso accordi di filiera con bar e ristoranti del territorio comunale.
Cecilia Casole