AUGUSTA – Si era costituito alla Polizia di Augusta, che lo ricercava per espiare un cumulo di condanne, nell’estate del 2009. Sperava di poter saldare il suo debito con la giustizia nel giro di qualche anno e invece, durante la carcerazione, veniva raggiunto da un altro mandato di cattura, con la grave accusa di essere il presunto capo di una rete di spacciatori di droga operante sull’asse Augusta-Lentini. Ad inchiodarlo, diversi collaboratori di giustizia.
Rosario Scrofani, di 63 anni, originario di Lentini ma residente ad Augusta da oltre venti, dopo una carcerazione durata circa sei anni, si è visto riconoscere dai magistrati prima gli arresti domiciliari per problemi di salute, poi la scarcerazione per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare. E, proprio in questi giorni, la completa liberazione per la buona condotta tenuta durante l’espiazione della prima condanna.