Un itinerario tra le edicole votive del centro storico di Augusta
AUGUSTA – L’iniziativa dal titolo “Le edicole votive di Augusta, un itinerario tra storia, fede e tradizione”, che avrà luogo domenica 8 ottobre alle ore 9,30, ha la finalità di far riscoprire e valorizzare tali espressioni, nel centro storico, della genuina devozione popolare. Dopo l’esperienza avviata nel mese di giugno dalla sezione augustana dell’Afi, Associazione delle famiglie, coordinata da Conce Florio (vedi articolo), prosegue l’iniziativa con una passeggiata urbana promossa dal Circolo Unione, presieduto da Gaetanella Bruno.
“Percorreremo le strade e i vicoli del centro storico con la guida di Giuseppe Carrabino – riferisce la presidente Bruno – per riscoprire i segni e simboli delle nostre radici civiche e religiose. Del resto, il Circolo Unione non è nuovo a questo genere di iniziative che intendono valorizzare il patrimonio materiale e immateriale. Già da anni, con la preziosa disponibilità di Giuseppe Carrabino, abbiamo promosso passeggiate, conferenze, incontri che hanno come tema la città, la sua storia, le sue tradizioni, le sue bellezze artistiche e monumentali”.
La passeggiata per le edicole votive in programma per domenica 8 ottobre prevede un itinerario che, con partenza dalla sede del Circolo, si svilupperà nel cuore antico di Augusta.
Da via S. Giuseppe, con la storica edicola dell’Assunta che sin dal 1867 è centro del culto del rione che promuove una festa in onore della Vergine la domenica successiva alla festa liturgica del 15 agosto. La passeggiata proseguirà per via Garibaldi fino a raggiungere piazza S. Domenico, con l’edicola della Madonna del Rosario e successivamente attraverso via XIV Ottobre sarà illustrata l’edicola dell’Addolorata con la Croce posta protezione dell’abitato, in quella che ancora oggi è denominata “Cruci tri cannuni”.
Il percorso prevede poi la via Roma, antica via del Calvario, con i simboli eucaristici e le residuali tracce delle mattonelle di censo. Si proseguirà verso l’edicola della Madonna del Carmine, che un tempo era il centro di una festa rionale promossa dal cav. D’Amico con una “vippita” conclusiva base di uova sode, olive, polipo bollito il tutto annaffiato da buon vino di casa.
Fede, storia, arte e tradizioni popolari saranno il filo conduttore di questa passeggiata urbana che vuole sollecitare la riflessione sulla salvaguardia e la tutela di questi segni della pietà popolare.
“Purtroppo – aggiunge Giuseppe Carrabino, che farà da guida – negli anni scorsi sono state trafugate diverse immagini di un certo interesse unitamente a sculture in pietra. Appena all’inizio dell’anno ho personalmente denunciato presso il Comando Stazione Carabinieri di Augusta la scomparsa di una scultura raffigurante un ostensorio lanceolato, di chiara ispirazione seicentesca, che era incastonato in una vecchia abitazione di ronco Tulé lungo la via Megara. Occorre una maggiore sensibilità e soprattutto iniziative che mirino alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio ereditato dalla genuina fede dei nostri padri“.