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Un presepe artistico augustano tra i “100 in Vaticano”

AUGUSTA – “Aspettando l’alba” è il titolo del presepe artistico in stile siciliano, realizzato dall’augustano Luca Musumeci, esposto attualmente a Roma, in piazza San Pietro, all’interno della mostra internazionale “100 presepi in Vaticano” giunta alla sua sesta edizione.

Si tratta di uno scorcio di un borgo marinaro, frutto della fantasia dell’autore, dove tuttavia è stato inserito un dettaglio che richiama Augusta: tra il paesaggio appena abbozzato che cinge il presepe e funge da orizzonte alla vista prospettica, appare infatti la chiesa Madre. L’edificio sacro, con la sua altezza, domina su tutte le altre antiche case, come accadeva un tempo dominando sull’isola di Augusta. Ulteriore richiamo alla città, sono alcune palme che sbucano tra i piccoli edifici. Uno degli antichi appellativi di Augusta, prima dello sviluppo urbano sulla terraferma, era infatti “Isola delle palme”.

Davanti a questo paesaggio, alle prime luci dell’alba, si avvicinano alla spiaggia Maria che porta in braccio il piccolo Gesù, seguita da Giuseppe, che, chinandosi, porge la mano verso il Bambino. La Sacra Famiglia esce così dall’uscio di un vecchio casolare in pietra, al cui interno un asino si rifocilla in una mangiatoia. In prossimità del cantonale dell’edificio, sulla parete è posta un’edicola votiva, al cui interno spicca un antico affresco rovinato dal tempo raffigurante San Francesco d’Assisi. Un elemento che omaggia l’ottavo centenario dalla realizzazione del primo presepe, ad opera del santo patrono d’Italia a Greccio. L’affresco scelto non è casuale: si tratta della raffigurazione collocata a Subiaco, in provincia di Roma, ritenuta la più antica immagine di San Francesco, realizzata intorno al 1220, quando il santo era ancora in vita.

L’inaugurazione dei “100 presepi in Vaticano”, in realtà circa 120 provenienti da ben 22 Paesi del mondo, si è tenuta lo scorso 8 dicembre, nella ricorrenza dell’Immacolata, alla presenza dell’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto, di padre Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei Frati minori, e di Emiliano Fabi, sindaco di Greccio, piccolo comune in provincia di Rieti dove appunto venne rappresentato il primo presepe. La mostra in piazza San Pietro è visitabile fino a domenica 7 gennaio.

L’augustano Musumeci, presepista per passione, aveva già potuto esporre una sua opera alla mostra vaticana con il presepe “Una luce nella notte”, realizzato per la scorsa edizione e quest’anno visitabile all’interno della mostra “Dal presepe di Greccio ai nostri tempi, con lo stesso Spirito”, nella chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini, nei Giardini Iblei di Ragusa Ibla.

Mentre ad Augusta non ha fatto venir meno il tradizionale appuntamento con il presepe artistico in stile siciliano, allestendone uno, come negli anni passati, all’interno della chiesa di San Giuseppe Innografo al Monte Tauro, apprezzabile fino a domenica 7 gennaio, ogni giorno dalle ore 9 alle 12 e dalle 16,30 alle 19. 


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