Un’assemblea in piazza Turati per lanciare petizione pro “smilitarizzazione” di Punta Izzo
AUGUSTA – Ad un mese e mezzo dall’assemblea pubblica, venerdì 4 novembre alle ore 19 in piazza Turati, anche nota come piazza Mercato, il Coordinamento per la smilitarizzazione e la tutela di Punta Izzo, di cui attualmente fanno parte Decontaminazione Sicilia, Natura sicula onlus e Comitato di base No Muos – No Sigonella, presenterà la già annunciata petizione.
A livello politico e amministrativo, competente a decretare l’eventuale smilitarizzazione del comprensorio costiero è il ministero della Difesa, così come spetterebbe alla Regione Siciliana l’eventuale istituzione di una riserva-parco naturale. “Tuttavia, è anche vero che efficaci forme di tutela ambientale e culturale sono attuabili a tutti i livelli di governo del territorio, compresi gli enti locali – asseriscono attraverso una nota i promotori –; di conseguenza, l’obiettivo politico della petizione popolare è quello di chiamare in causa tutte le istituzioni, direttamente o indirettamente, coinvolte nella vertenza: dalle massime cariche dello Stato al sindaco del Comune di Augusta, passando per la Regione Siciliana, il Prefetto e la Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa“.
Il Coordinamento aggiunge: “A sostegno dei dovuti iter amministrativi, per far vincere quest’istanza collettiva è necessaria una forte pressione dal territorio che la comunità di Augusta dovrà esprimere, partecipando attivamente e contribuendo ad allargare la mobilitazione per Punta Izzo. L’idea di una raccolta firme, dunque, muove proprio in questa direzione“.
Durante la serata di venerdì prossimo, oltre a un previsto un dibattito con la cittadinanza, sarà già possibile sottoscrivere la petizione. La raccolta firme si ripeterà il giorno successivo, sabato 5, con apposito banchetto in piazza Duomo, e in successive date da definire. In queste due occasioni, fanno sapere i promotori, sarà ospitata una tappa del viaggio di “Over the fortress” del progetto Melting Pot Europa, ovvero carovanieri in camper per due mesi dalla Sicilia a Roma per “un’azione di inchiesta e comunicazione indipendente al fianco dei migranti e delle realtà locali, per mettere in discussione luoghi comuni e narrazione dominante, per fare spazio alle politiche di buona accoglienza, solidarietà e impegno civile“.
Il Coordinamento sta individuando anche alcuni esercizi commerciali locali in cui sarà possibile sottoscrivere la petizione, mentre verrà pubblicata venerdì stesso sul noto sito web per le petizioni online change.org.