Viadotto Federico II e ponte al Rivellino, l’amministrazione: “Carenze visibili non compromettono stabilità strutturale”
AUGUSTA – “Per quanto attiene ai rilievi eseguiti, è emerso che le carenze visibili nelle parti esterne dei due ponti non sono tali da compromettere la stabilità strutturale e, quindi, la sicurezza dei cittadini che quotidianamente vi transitano, aspetto di fondamentale importanza“. Questa la dichiarazione congiunta del sindaco Cettina Di Pietro e dell’assessore ai Lavori pubblici Roberta Suppo, sulle condizioni del viadotto Federico II e del ponte al Rivellino.
Il passaggio è contenuto in un comunicato odierno con cui l’Amministrazione comunale rende noto che lo scorso 20 febbraio si è svolto, alla prefettura di Siracusa, un “incontro per discutere delle problematiche connesse agli interventi strutturali” dei due ponti di collegamento tra l’isola e la terraferma. In quell’occasione sarebbe nato un gruppo di lavoro con l’Ufficio del Genio civile di Siracusa, il dipartimento della Protezione civile, la Soprintendenza ai Beni culturali, l’Autorità portuale di Augusta e la Marina militare di Augusta, che si aggiornerà “a stretto giro“.
“L’incontro è stato richiesto dall’amministrazione – affermano congiuntamente il sindaco Di Pietro e l’assessore Suppo – alla luce delle risultanze delle indagini e dei rilievi effettuati dall’Ufficio del Genio civile di Siracusa e proattivamente commissionati, già nel 2015, dalla nostra amministrazione, al fine di comprendere il reale stato di sicurezza delle opere. L’incontro è stato richiesto anche per valutare ipotesi di soluzioni congiunte che garantiscano adeguati collegamenti tra la zona storica di Augusta e la terraferma, nel rispetto di standard di sicurezza tipici di una città ad elevato rischio sismico e industriale“.
Secondo quanto reso noto dall’Amministrazione, per quanto concerne il viadotto Federico II, il Genio civile ha dichiarato che è stato già avviato un progetto preliminare che prevede due distinti interventi: uno sui piloni e l’altro sull’impalcato, per il quale sono necessarie anche delle verifiche sismiche. In merito al ponte al Rivellino, l’Amministrazione, “date le condizioni in cui versa l’attuale struttura e un’analisi costi-benefici, condivide, con il Genio civile e la Soprintendenza di Siracusa, le ipotesi volte al recupero della struttura storica, ed evidenzia, altresì, la necessità di individuare una soluzione che assicuri adeguati collegamenti anche durante i lavori per il suddetto recupero“.
(Nella foto in evidenza: viadotto Federico II)