Visita guidata per i giovani dell’associazione “20 novembre 1989” alla stazione Carabinieri di Carlentini
AUGUSTA – Come preannunciato in una conferenza stampa tenuta lo scorso 1 giugno (vedi articolo e video), l’associazione “20 novembre 1989” e la Compagnia Carabinieri di Augusta hanno realizzato il desiderio di una ventina di giovani diversamente abili dell’associazione augustana: visitare una caserma dell’Arma.
La speciale giornata è stata organizzata per sabato, 24 giugno, presso la Stazione Carabinieri di Carlentini, poiché l’edificio non presenta barriere architettoniche. I giovani hanno visitato i locali accompagnati dagli educatori e dai rispettivi genitori.
L’incontro è stato promosso da Sebastiano Amenta, coordinatore provinciale dell’associazione “20 novembre 1989”, con sede ad Augusta, e dal capitano Rossella Capuano, comandante della Compagnia Carabinieri di Augusta, per dare corso al progetto che l’associazione ha inteso nominare “Carabinieri per un giorno”.
I ragazzi sono stati accolti dal maresciallo Rosario Avila, comandante della Stazione di Carlentini, e dal maresciallo Paolo Cassia, comandante della Stazione di Augusta, a cui sono state poste numerose domande su come comportarsi di fronte alle diverse situazioni quotidiane che i militari devono affrontare, il funzionamento del numero unico di emergenza “112” e su come difendersi da eventuali comportamenti violenti o aggressivi dei coetanei.
Nel corso della visita sono stati mostrati da vicino gli automezzi in uso alla Stazione e al Nucleo radiomobile della Compagnia, spiegando a grandi linee quelle che sono le dotazioni di bordo, nonché le apparecchiature per effettuare l’alcol test e i collegamenti via radio con la centrale operativa.
Al termine della visita, Amenta ha ringraziato il personale dell’Arma per la sensibilità e la disponibilità mostrata in occasione della visita. Interpellato dalla redazione, ci ha riferito: “Sabato è stato per me e tutti i genitori un momento denso di emozioni nel vedere i nostri ragazzi partecipi, felici mentre ascoltavano con attenzione le spiegazioni e i racconti dei carabinieri, che hanno mostrato grande sensibilità“.