“Viva Sofia”, genitori e insegnanti a scuola di manovre salva-vita al “Corbino”


AUGUSTA – Sofia era una bambina di 8 anni, che rischiava di morire per l’inalazione di un oggetto estraneo. Grazie alla manovra di Heimlich, i suoi genitori furono in grado di salvarla. Prendendo spunto da questo episodio di cronaca, i club Lions italiani decisero di istituire un progetto denominato “Viva Sofia”. Tale service mira a informare sul tema del primo soccorso e sulle procedure di salvaguardia della vita in condizioni di emergenza e urgenza da parte di personale non sanitario, in attesa dell’arrivo dei soccorsi più avanzati.
Quest’anno il Lions club Augusta host, guidato da Maurizio Vaccaro, ha curato il corso di formazione, tenuto da due medici specialisti rianimatori, che si è svolto questo giovedì pomeriggio, nel plesso “Morvillo” dell’Istituto comprensivo “Corbino”, diretto da Maria Giovanna Sergi.
In cattedra per l’occasione i medici Gianfranco Di Bono e Giuseppe Vaccaro, che hanno illustrato come riconoscere e trattare le principali emergenze in età pediatrica e nell’adulto, l’importanza delle manovre di rianimazione cardio-polmonare e dell’utilizzazione precoce del defibrillatore semiautomatico.
Quindi è toccato ai partecipanti al corso, tutti molto attenti e desiderosi di apprendere le manovre salva-vita, farsi coinvolgere direttamente in esercitazioni pratiche, anche con l’ausilio di un manichino. Genitori e insegnanti, dopo avere ascoltato e osservato, si sono alternati nell’eseguire le manovre di massaggio cardiaco, di respirazione artificiale e di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
Il presidente Lions Maurizio Vaccaro ha dichiarato: “Sono molto contento dei risultati dell’iniziativa, che non sarebbe stata possibile senza l’apporto e la collaborazione del dirigente scolastico prof.ssa Maria Giovanna Sergi, sempre sensibile e disponibile per iniziative che contribuiscono alla crescita culturale e umana sia degli studenti che dei docenti e dei genitori. Un grazie va anche ai medici per l’impegno profuso e la grande professionalità dimostrata anche nell’attività di formazione e ai partecipanti al corso, tutti attenti e veramente interessati ad apprendere“.
Il successo della lodevole iniziativa è stato testimoniato anche dallo spontaneo applauso che ha concluso l’incontro, confermando che “Viva Sofia”, come ha riferito Vaccaro, “è un’attività utilissima, che può essere estesa e ripetuta nel tempo a beneficio della comunità“.