Zone economiche speciali, Zappulla e Triberio (Articolo uno) temono scippo politico: “Aree Sin non sono d’ostacolo”
AUGUSTA – Sulle recenti proposte di ridefinire il perimetro del Sin (Sito di interesse nazionale) di Priolo e del rapporto con l’istituzione delle Zes (Zone economiche speciali), dibattito che ha coinvolto la politica del quadrilatero industriale, da Siracusa ad Augusta, intervengono due esponenti di Articolo uno – Mdp.
Si tratta di Pippo Zappulla, ex parlamentare nazionale siracusano e attuale coordinatore provinciale di Articolo uno – Mdp, e Giancarlo Triberio, consigliere comunale augustano di Articolo uno – Mdp – Leu, che dicono la loro con una nota congiunta.
“Per le Zes si faccia chiarezza! Si valorizzino tutte le potenzialità di Augusta e del territorio. Le Aree Sin non sono d’ostacolo. Preoccupante il silenzio del Governo regionale: dica cosa davvero intende fare“, premettono i due.
“Possiamo comprendere la necessità di riparametrare le aree Sin in qualche caso estremo ma prendere le Zes a pretesto ci pare un dibattito surreale – affermano Zappulla e Triberio – Non ci risulta, infatti, essere previsto nella normativa nazionale che le istituisce un passaggio che esclude le aree Sin. Se questa è la volontà del Governo regionale siciliano lo dica pubblicamente e se ne assuma per intero la responsabilità. La legge prevede che Zes vanno realizzate in primo luogo dove insistono le aree portuali Core e come risaputo Augusta è una delle poche in Italia“.
“A nostro avviso, dunque – proseguono Zappulla e Triberio – si pongono almeno due grandi temi: il primo è quello di impedire un ulteriore scippo tutto di ordine politico a danno di Augusta e della nostra provincia, la cui responsabilità ricadrebbe tutta sul governo Musumeci. La seconda, anche questa insidiosa, di evitare di cancellare dall’attenzione politica, sindacale, economica ed istituzionale la grave e attualissima emergenza ambientale con la questione ancora irrisolta delle bonifiche. Se da qualche parte si ritiene necessario, e potrebbe esserlo, definire una nuova mappa del territorio interessato all’area Sin si attivi un tavolo tecnico con il protagonismo di tutte le parti sociali ed istituzionali per verificare e concordare. Ma sapendo distinguere bene la valenza, l’importanza e la tempistica di ogni cosa“.
“La classe dirigente di questa provincia non può e non deve mancare due obiettivi – concludono – quello di snidare, illuminare e sbloccare l’annosa gravissima questione bonifiche e di beneficiare delle potenzialità previste per le Zes. E su questo fare squadra evitando forzature e strumentalizzazioni politiche che nulla hanno a che fare con gli interessi dell’economia, del lavoro, dell’ambiente della provincia di Siracusa“.
(Foto in evidenza: repertorio)